Conclusione e Riconoscimenti

Un attento ricercatore ha suggerito di inserire in quest’opera una Profezia che si sarebbe realizzata dopo la stampa di questo manoscritto. Lo scopo sarebbe quello di aiutarvi a credere. Potremmo dunque parlare di inquinamento, di stragi, di epidemie e di una infinità di altre cose, ma preferiamo riassumerle tutte con un solo vocabolo: vedrete giungere giorno dopo giorno l’Apocalisse. Di tale evento, abbiamo visto che molti hanno ritenuto di dover parlare. Ora vedremo le parole di un veggente che ritenne utile tramandare la sua straordinaria profezia: “Come una cometa apparve al tempo di Gesù, così sarà nel suo tempo, sarà una cometa che verrà ad annunciare la sua presenza e la sua Opera!”

E oggi così è stato, una cometa straordinariamente luminosa è stata vista avvicinarsi alla Terra mentre giungeva alla fine di questa strenua fatica letteraria. Tra poco, il prossimo 25 marzo, giorno dell’Annunciazione, la Hyakutake si troverà per caso proprio nel punto della sua orbita più vicina alla terra. Riguardo questa curiosa coincidenza, Jacopo di Gerico fa delle interessanti considerazioni, pubblicate su un settimanale, durante l’avvistamento della cometa. Egli scrive di ritenere superfluo ricordare ai lettori che la maggior parte dei messaggi profetici prevedono un annuncio “nel cielo” affinché gli uomini si preparino ad affrontare gli eventi che concluderanno un tempo. Poi aggiunge che nelle profezie di S. Tecla si dice che “Saranno i cieli che annunceranno i nuovi eventi” e ricorda pure i vaticini del Ragno Nero dove si consiglia agli uomini “di non togliere gli occhi dal cielo, perché sarà il cielo a dire quando i tempi saranno finiti…” infine cita la Centuria II-62 di Nostradamus: “Quando correrà la cometa allora verrà la vendetta”.

Nella sua casa ormai vuota, ha cercato le parole di speranza più belle per voi mentre il cuore sanguinava e suggeriva a ogni stilla di tornare nella “Gran Galleria”. Ora, è lecito attendersi che il Dio Guerriero lanci la sua sfida e, se davvero è stato chiamato a questo compito, potrà essere evitata l’Apocalisse solo ignorandolo. Ma i suoi Angeli, ossia i migliori tra voi, lo permetteranno? Oppure faranno riconoscere la sua mano? Si dovrà forse credere che il profeta Isaia sbagliò affermandolo? Sbagliò anche Luca riportando le parole attribuite al Cristo? “Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva. Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà“. (Luca 17, 26-37)

L’interpretazione di queste parole, data da studiosi biblici, è simile a quella del Nostro Scriba: “chiunque cerca se stesso nei propri progetti, nella propria ambizione, rifiuta quelli di Dio, perché al centro non c’è Lui, ma il mondo materiale, infatti “perdere la vita” significa essere disposti a perdere tutto (carriera, posto fisso, casa, ideali, la città in cui si vive, titoli, ecc.) Liberandosi dai lacci materiali per amore della Verità si vivifica il proprio Spirito.

La situazione attuale rispecchia sorprendentemente la millenaria previsione e se davvero il Figlio dell’uomo si sia manifestato ispirando il Terzo Testamento, la coincidenza è veramente impressionante; infatti, alcuni ritengono, al pari dell’inestimabile Magistrato Carlo Palermo, che il Libro sia un testo ispirato.

Ricordiamo per l’ultima volta gli appelli e i moniti rivolti da mistici e veggenti allo scopo di impedire, nell’imminenza del Giorno del Giudizio, l’ultimo errore, poiché sta scritto che quella colpa verrà pagata più cara. A chi ancora deve scegliere, l’ultimo consiglio: o con il Figlio dell’uomo incarnato o con questo sistema condannato. “Chi non è con me e con il Padre, è contro di me!” Questo ultimo sbaglio potrà certamente essere perdonato, ma non sarà cancellata la colpa di chi si porrà contro il Padre celato nel cuore dell’uomo, di ogni uomo! Sappiate dunque schierarvi con la verità e la vita, siate suoi alleati, concedetegli oggi una briciola di fiducia affinché possiate domani partecipare a un lauto banchetto.

Riconoscimenti

Rivolgiamo un ringraziamento particolare a te, sua sposa e a voi bambine, per quelle pene che mai avrebbe pensato di poter conoscere. Grazie per quelle sofferenze che sono riuscite a fermare la sua mente e che hanno fatto salire il suo Spirito, consentendogli finalmente di giungere con lo sguardo dove altri non potevano spaziare.

«Ho visto mio padre nascondere degli oggetti avvolti nel nailon fermato col nastro adesivo a forma di armi. Mio padre mi ha raccomandato di non parlarne con nessuno, altrimenti sarebbe stato condotto in carcere. Mi ha detto pure che le sue armi sarebbero servite a proteggere la nostra famiglia quando arrivava il caos.» (Deposizione resa alle Autorità dalla primogenita)

«Figlio mio, negli ultimi giorni, guardati dagli uomini perché ti consegneranno ai loro tribunali. E quando ti condurranno in giudizio non preoccuparti di come o che cosa dovrai dire, perché ti sarà suggerito in quel momento. Non sarai tu a parlare ma lo Spirito di tuo Padre.»


Prima di ultimare questo racconto, la sua famiglia è stata distrutta, ciò a cui teneva più della sua stessa vita, si è dissolto ed è stato colpito il tallone della mia Sposa. Lei affronti e schiacci il capo alla Serpe, affinché lui porti a termine il nostro Disegno. Usi la saggezza per servirsi del suo braccio. Senza di lei si sente come l’aquila con l’ala ferita che attende il sostegno di una colomba per levarsi in volo verso il nostro Regno. Ciò che è successo alla vostra famiglia, potrai con sofferenza capirlo ripensando a quello che affermava riguardo l’evoluzione del metodo di “comando”. Ha tante volte ripetuto che al vertice del sistema piramidale si sarebbe posto, ma non per sete di gloria, chi saprà rinunciare a tutto per amore, anche alla cosa da sempre più preziosa, in questo caso la vostra famiglia. Come vedi, ha fatto in modo che la sua assenza non fosse causa di dolore per te né per le piccole, anzi. Per delle ragioni che un domani potrai intuire, non era giusto tenervi al suo fianco durante questo tratto di strada e per tale motivo vi ha precedute. Gli ostacoli che vi lascerà lungo la Via, saranno il frutto del suo amore per voi. Solo quando diverrete consapevoli che esso è rimasto immutato, potrete raggiungerlo e proseguire più agevolmente. Andrete verso la Meta assieme a chi sa intuire dove l’amore conduce.

Dopo aver ripreso la sua strada senza di voi, diverse figure femminili lo hanno affiancato, delle creature che hanno letto nel loro destino il ruolo di meretrici. Per comprenderne a fondo il motivo, è necessario qualche breve cenno al riguardo. In tanti vaticini si parla talvolta di una prostituta alleata dell’Anticristo, mentre in altri se ne fa menzione quale avversaria di Colui… ”che viene ad annientare coloro che distruggono la terra” e, se l’ipotesi prospettata in queste pagine è verosimile, si allude alla possibilità che lui sia giunto per rappresentare le due facce di un’identica medaglia, si può altrettanto ragionevolmente ipotizzare che il ruolo della meretrice, vista dai profeti, possa essere svolto da più creature e con compiti diversi. Il premio per la loro Opera è in questa promessa: ”Le prostitute vi precederanno nel Regno…” e ciò che è stato scritto, si è visto accadere alla luce degli eventi che vi abbiamo raccontato, e ne lascia trasparire l’aspetto trascendente. C’è un dono che il suo lato umano non saprebbe rifiutare al termine del compito che ha intrapreso: quello di vedere lo Spirito della sua sposa rinascere in un essere destinato a ritornare a lui per sempre. Queste ultime righe per rispondere alle accuse rivoltegli di aver abbandonato la vostra casa per stare accanto a quelle figure; esse sono la chiave per capire le ultime disperate parole che gli hai rivolto: “Cosa te speti, perché te perdi tempo con noi, va a combatter la tua battaglia, milioni de fioi soffri e mori”.


Un sentito grazie va a Stephan per il suo Gargoil, a Milo per il suo drago stilizzato, allo studente universitario per il quadro che simboleggia l’erroneo attaccamento a valori superati, alla sconosciuta autrice del disegno raffigurante dei cigni e al realizzatore del sito che pone il Libro a disposizione di tutte le persone. Un grazie altrettanto riconoscente a coloro che continueranno a rendere quest’Opera trascendente; infine, un grazie alla Sofferenza che gli indicò la Via.